Mar 29 | h 20:30
Vivere e lavorare nell'Italia di oggi molto spesso significa non avere diritti: si può rimanere per anni in un limbo di precarietà e insicurezza cronica. A pagare il conto più salato sono in primo luogo le persone sprovviste di cittadinanza, pur residenti in Italia da lungo tempo, o nate e cresciute parlando in italiano. L'8 e il 9 giugno potremo dare uno scossone a tutto questo votando ai referendum su lavoro, sicurezza, diritti, democrazia e cittadinanza. Il voto è la nostra rivolta. Ne parliamo con Marwa Mahmoud.