Inaugurazione mostra "Grokch, esorcisti himalayani"

Venerdì 21 febbraio | h. 20.00

Mostra fotografica dedicata al Kinnaur, regione nel cuore dell’Himalaya indiano, del fotogiornalista Emanuele Confortin.
La mostra sarà visitabile dal lunedì a venerdí a Porto Burci, fino a mercoledì 4 marzo.
Emanuele nella serata di inaugurazione condividerà tutta la sua passione per questa terra, il suo interesse antropologico ed etnografico, e le sue ricerche ed esperienze sul campo.

LA MOSTRA

Il Kinnaur è una remota striscia di terra nel cuore dell’Himalaya indiano. Ottanta chilometri di lunghezza per cinquanta di larghezza, confinanti a nord con il distretto di Lahaul e Spiti, a est con il Tibet (Cina), a ovest con la provincia di Shimla, a sud con il Garhwal e a sud-est con le valli del Kullu. La mostra fotografica “Grokch, esorcisti himalayani” racconta questo territorio attraverso l’occhio e l’esperienza di Emanuele, che lì ha ascoltato gli inni sacri al tempio del villaggio; visto ondeggiare le trecce nere dei palanchini processionali delle divinità; bevuto robuste sorsate di rak, il vino rituale, versato dai sacerdoti direttamente nelle sue mani; osservato lo sguardo spiritato dei grokch, gli oracoli del villaggio, durante la trance; corso impaurito nel buio, confuso tra realtà e suggestione per sfuggire ai demoni di cui tutti parlavano. Un luogo remoto e poco conosciuto, che merita di essere scoperto: Emanuele Confortin nella serata di inaugurazione condividerà tutta la sua passione per questa terra, il suo interesse antropologico ed etnografico, e le sue ricerche ed esperienze sul campo. La mostra è organizzata da Emanuele Confortin con il supporto del tour operator vicentino Zeppelin l’altro viaggiare e il patrocinio della sezione vicentina del CAI, e sarà ospitata negli spazi di Porto Burci a Vicenza.

il fotogiornalista

Emanuele Confortin nasce a Castelfranco Veneto nel 1978. Giornalista e fotogiornalista indipendente. Dal 1998 si occupa di Asia Centro-Meridionale e successivamente lavora in Medio Oriente. Scrive su diversi quotidiani e periodici, trattandoprincipalmente di aree di crisi, geopolitica, cambiamenti climatici e migrazioni. Laureato in Lingue e Civiltà Orientali a Ca’ Foscari (Indianistica), parla hindi e urdu. Ha lavorato in Cina, India, Pakistan, Iran, Iraq, Turchia, Grecia, Palestina e Balcani. Tra marzo 2017 e gennaio 2018 lavora per diverse settimane in Iraq. Oltre a diverse pubblicazioni in Italia e Svizzera, realizza “Back to Life in Iraq”, un progetto centrato sulla resilienza alla guerra partendo dall’esperienza personale di un artista cristiano siriaco. Ne esce un documentario e un’esposizione che unisce fotografia, testo e dipinti “salvati” dalla guerra irachena, presentata tra febbraio e aprile 2018 a Venezia. A febbraio 2017 pubblica il libro “Dentro l’esodo, migranti sulla via europea” (Antiga Edizioni), nel quale riassume mesi di reportage sul campo, interviste e analisi realizzati tra il 2011 e il 2016 lungo le rotte migratorie dirette in Europa. “Dentro l’esodo” è anche una mostra fotografica itinerante. Durante glistudi universitari ha svolto attività di ricerca in Kinnaur (Himachal Paradesh, India), concentrandosi sulla figura dei Grokch, gli oracoli di villaggio. Parte dell’etnografia è stata pubblicata nel 2016 in “Mostri, spettri e demoni dell’Himalaya” (Meti Edizioni), curato da Stefano Beggiora. Nella primavera 2008 fonda Indika.it, uno più autorevoli blog italiani di informazione, approfondimento e cultura sull’Asia Meridionale. Pratica per passione l’alpinismo e collabora come giornalista per testate di settore. Nel 2017 partecipa alla fondazione della rivista Alpinismi.com.  Per EastWest cura la pagina ESODI, in cui tratta delle migrazioni nel mondo.

Attualmente è al lavoro su un docufilm, Kinnaur Himalaya, frutto di tanti anni sul campo e sostenuto anche da una campagna di crowdfunding recentemente conclusa.

Per info: http://www.indika.it/emanuele-confortin/ o portoburci@gmail.com

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