Una pratica dello sguardo e del movimento, della presenza e della testimonianza, risonanza di gesto e parola; cartografia di paesaggi somato-relazionali. Lo sguardo dell’altro come ambiente germinativo di un desiderio che muove e mi s-muove, per vivere insieme una poetica dell’incontro. Come si svolge la pratica: il performer si muove immerso nel suo paesaggio interiore, rivolgendo l’attenzione al flusso di sensazioni e percezioni, da cui emergono immagini e memorie che dischiudono alla vita della coscienza corporea. Il testimone osserva con attenzione fluttuante la persona che si muove; sa attendere senza aspettative, il suo sguardo coglie la singolarità di quel corpo in movimento, ne amplifica la potenza espressiva. All’inizio della pratica viene letto un testo, per sollecitare l’immaginario e disporre alla ricerca espressiva.
Vengono date indicazioni su come “stare” dentro il processo formativo corporeo e su come “stare” nella trascendenza dello sguardo. Al termine della sequenza di movimento sia il testimone che il performer trascrivono la loro esperienza. La scrittura procede per libere associazioni di parole che gradualmente si compongono con significato poetico: dare corpo alla parola e dare parola al corpo, per comporre una personale poesia corporale. L’esperienza di muoversi nello sguardo dell’altro è un’esperienza intensa, profonda e trasformativa. Per questo, ampio spazio viene dedicato alla condivisione e all’elaborazione verbale in diade e in gruppo.
Il laboratorio è aperto a tutti coloro che desiderano condurre un lavoro di ricerca-creazione su se stessi, a partire dal proprio e altrui sguardo, nella dinamica del movimento e della relazione.
Gli incontri di pratica del MA sono animati da Caterina Mengotti, consulente filosofica, insegnante di movimento autentico, membro Unesco Council for Dance.

Gli incontri si terranno dalle 14.00 alle 18.00 nelle giornate di: sabato 8 febbraio, sabato 7 marzo, sabato 4 aprile.
€ 25,00 per singolo incontro