FLUSSE ritorna dopo 28 giorni con un nuovo evento! Venerdì 28 agosto dalle 18.30 invitiamo tutt* a portare la propria voglia di scoprire, raccontarsi e confrontarsi nel giardino di Porto Burci!

Venerdì 28 agosto

Pratiche di attivismo politico, tra spazio privato e pubblico - H. 18.30

Vogliamo chiederci quali pratiche di attivismo politico mettiamo in gioco ogni giorno e perché. 
Ha senso riattualizzare e fare nostri alcuni degli strumenti dei femminismi come l’autocoscienza? 
Le disuguaglianza delle politiche attuali soffrono l’assenza di pratiche di attivismo? Sarà mai possibile diversamente?
Quanto “Il personale è (ancora) politico”?
È politica pensare che avere un lavoro e una vita privata soddisfacente non siano obiettivi incompatibili? 
È politica pensare che la politica debba prendersi cura delle persone?
È politica interrogarsi su chi sono io?

Ne parleremo con Delos Vicenza, Presenza Donna, Gruppo Autocoscienza Maschile, Donna Chiama Donna, Vicenza Pride.

Il Personale è (ancora) politico è organizzato in collaborazione con Fornaci Rosse

ELLI DE MON - H. 21.00

Elli de Mon è chitarre, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia indiana. Attingendo a piene mani dalla tradizione sciamanica dei lontani incantatori Bessie Smith, Fred McDowell e Son House, Elli combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la musica. Un blues nuovo, fatto di slide selvaggi e contaminato da influenze punk (Elli militava anche negli Almandino Quite Deluxe), e dalla musica indiana, grande amore di Elli.

A marzo 2013 debutta con il 7” Leave this town. Fin da subito inizia a macinare concerti su concerti, tra cui un tour americano in compagnia dell’amico Phill Reynolds. Nel febbraio 2014 è uscito per CORPOC e Otis Recordings il suo primo album, dal titolo omonimo, registrato da Bruno Barcella e Alessio Lonati al TUP studio di Brescia. La tiratura in vinile è andata esaurita in soli tre mesi.

Da febbraio 2014 Elli de Mon ha suonato ovunque, dividendo il palco con artisti come The Jon Spencer Blues Explosion, Afterhours, Reverend Beatman, the Monsters, Molly Gene onewoamanband, Big John Bates, Chuck Ragan, Larry and His Flask, Cedric Burnside, Bror Gunnar Jansson, Carmen Consoli. Ha partecipato a numerosi festival nazionali, come Radio Onda D’Urto, Sherwood Festival, Mojostation Blues Festival, To.t.em. Festival, Musicaw Festival, Nistoc, Salone del Libro di Torino (Radio Tre) ed internazionali come il festival blues di Lugano, di Cognac e il Berlin Fest. Elisa ha portato il suo album in tour anche in Spagna, Francia, Germania, Belgio e Svizzera. Nel febbraio 2015 è uscito II per Pitshark Records, etichetta francese al lavoro con band come Radio Birdman, Motorheads, Cosmic Psychos,mentre il disco di debutto di Elli de Mon viene ristampato dall’italiana Ammonia Records (Shandon, Peawees, Manges, The Hormonauts).

Nel 2016 è uscito sempre per Ammonia lo split  VS con un altro one man band, Diego Deadman Potron.

Nel 2017 è uscito un nuovo lavoro per Pitshark, incentrato sulla musica indiana, chiamato Blues tapes: the indian sessions. Il tour ha portato in giro una rivisitazione oscura di suoni lontani, di dreni, riverberi e visuale. A farla da padrone la voce di Elli, il sitar, la dilruba, la mohanveehna, le distorsioni della chitarra slide… e i suoi piedi, sempre intenti a tenere un ritmo sciamanico.

Nel 2018 è uscito, sempre per Pitshark, Songs of merci and desire, un lavoro più articolato rispetto ai precedenti, che Elli ha scritto durante la sua gravidanza. Le sferzate slide dei dischi precedenti ci sono anche qui, ma questa volta Elli ha voluto lasciare spazio anche a ballads più intime, scritte cullando la sua pancia.

Per soddisfare la nostra sete, Circolo Cosmos resterà aperto durante la serata. La consumazione è riservata ai soci ARCI (è possibile fare la tessera la sera stessa dell’evento).

INGRESSO LIBERO // POSTI LIMITATI

Per riservarti un posto al dibattito o al concerto compila il form >> https://bit.ly/2Qo7JZy

Dopo 15 minuti dall’inizio dell’esibizione, le prenotazioni non saranno più valide e verrà data precedenza agli spettatori che si presentano ai cancelli.

FLUSSE

Il mio guilty pleasure.
Le domande che ho sempre voluto fare.
I commenti sussurrati a voce troppo alta, un sorso dopo l’altro.
Il coraggio che ho scoperto di avere la prima volta che ho detto “no”.
E anche la prima in cui sono riuscit* a lasciarmi andare. 

Le parole taboo. I corpi svelati. Le canzoni cantate al vento. Il caldo di un abbraccio. La mente che ronza. I piedi che s’impuntano. Uno sguardo aperto sui mondi possibili. 

FLUSSE
di idee
d’identità 
di immaginari.

Ci siamo dentro sempre, ci incontriamo ogni 28 giorni. A volte 29, perché nessun* ce l'ha regolare.

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